mercoledì 3 dicembre 2014

Velo d’Astico, 13 dicembre ore 20.00, cena natalizia della circoscrizione n° 10,

Velo d’Astico 13 dicembre ore 20.00 cena natalizia della circoscrizione n° 10,  
(in allegato il volantino) 
Presso ristorante “Montanina” via Campigoli 1,  Velo d’Astico
quota di partecipazione € 20,00,

prenotazioni: 
Fiorin Enrico 3483050744, 
leganordthiene.blogspot.it, 

Province i parlamentari vicentini della Lega a Variati: "parli col suo capo Renzi"

Il presidente della Provincia di Vicenza Achille Variati oggi, lunedì 24 novembre 2014, ha convocato i deputati e senatori vicentini, di maggioranza e opposizione. Erano presenti Rosanna Filippin e Giorgio Santini del Partito Democratico ed Enrico Cappelletti, del Movimento 5 Stelle. Tra gli assenti Erika Stefani e Filippo Busin, parlamentari vicentini della Lega Nord, che bollano come “meramente strumentale” l’appuntamento odierno e hanno voluto trasmettere un pungente messaggio a Variati, uno dei primi sostenitori di Matteo Renzi, sin dai tempi della “rottamazione” dell’allora sindaco di Firenze.
"Noi della Lega Nord abbiamo sempre difeso le province, soprattutto quelle ben gestite e virtuose, come la provincia di Vicenza. Oggi noi non eravamo presenti perché non dobbiamo rispondere a nessun appello. Variati parli con il leader del suo partito che è anche il premier. Quello di oggi è un appuntamento meramente strumentale. Variati scopre solo ora che le province non sono state abolite e che per poter operare hanno bisogno di risorse e che i tagli lineari sono la più grande ingiustizia territoriale operata ai danni degli enti virtuosi e dei loro cittadini? Noi da più di un anno combattiamo soli e inascoltati per la difesa di questo ente fondamentale e contro questa assurda riforma. Variati realizza improvvisamente che le funzioni fondamentali come il trasporto pubblico, le scuole, le strade, attribuite a questi enti, non sono state riassegnate alle regioni o ai comuni e che non possono essere adeguatamente svolte con i tagli previsti dal governo Renzi? È inutile che Variati minacci dimissioni che non darà, faccia capire a Renzi l'essenzialità dei territori e che a Vicenza devono essere riconosciute le risorse che spettano ai vicentini".

Ciambetti: accuse al Veneto per bilancio? Da Monti a Renzi, azzerato stato sociale

L’assessore regionale del veneto al Bilancio, Roberto Ciambetti, dopo la presentazione dell’assestamento di bilancio replica a chi accusa la Regione di immobilismo e malagestione.
Ad abbattere il welfare e tagliare i fondi per servizi essenziali ai cittadini non è stata la Regione del Veneto, ma il governo nazionale in una strategia partita da Monti che arriva a Renzi o, meglio, al ministro Padoan che è il vero Capo del governo italiano il quale, nonostante un debito pubblico insostenibile, le tasse che arrivano a oltre il 43 per cento, continua a taglieggiare Regioni ed enti locali.
In Veneto ci sono amministratori pubblici, anche del Pd, costretti addirittura a valutare l’ipotesi dell’avvio alla mobilità dei loro dipendenti perché Roma ha tagliato i fondi. Questo è la vera malagestione che scandalizza, altro che l’assestamento dei conti regionali: chi accusa il Veneto pensi a come, da Monti a Renzi-Padoan, è stato azzerato lo stato sociale. Noi non gettiamo soldi al vento perchè lo spreco non è nella nostra cultura e abbiamo le mani nette, siamo trasparenti e puliti. Noi garantiamo servizi nonostante tutto. Riuscire a pareggiare i conti, di questi tempi, è già un risultato straordinario e ciò a maggior ragione visto che lo si è raggiunto senza toccare le tasche dei cittadini con altre tasse. Per quanto riguarda poi le poste iscritte a bilancio per chiudere vicende che risalgono ancora alla fine degli anni ’90 bastano le date e verificare le procedure giuridiche per capire come siamo davanti ad un contenzioso complesso, che non vede alcuna responsabilità da parte nostra. Noi, casomai, non lasciamo sorprese a chi verrà, ma un bilancio che è specchio reale della situazione dell’ente, altro che mala gestione.